Mi piace
iniziare il 2024
riportando il
testo di un mio
intervento
inviato per la
presentazione di
un video
musicale le cui
riprese sono
state in parte
realizzate
all’interno
della chiesa
privata di
famiglia,
dedicata a San
Vito martire ed
ubicata nel
centro storico
di Pomarico,
paese lucano
noto ai più per
essere il luogo
d’origine del
nonno materno di
Antonio Vivaldi.
L’edificio sacro
di cui sono
l’ultimo
giuspatrono e
proprietario in
ordine di tempo,
eretto nel 1666
dal mio antenato
Don Vito Camillo
Pantone, è
arrivato fino a
me attraverso la
mia compianta
madre, Maria
Vittoria
Taddonio.
Un paio di mesi
fa sono
contattato
dall’ideatore
dell’iniziativa
di cui sopra,
Donato Cirella,
che promuove il
territorio
attraverso il
progetto Le
bellezze lucane
e che questa
volta si sarebbe
concretizzato
nella
realizzazione di
una nuova
canzone in
dialetto
pomaricano,
intitolata “Pesc-ia
pesc-ia”.
Ho subito
accettato
l’invito di
utilizzare la
chiesa per
l’ambientazione
di una parte del
videoclip (che
potete vedere ed
ascoltare
cliccando qui)
e
devo dire che il
risultato finale
ha pienamente
soddisfatto le
mie aspettative.
Donato ed il suo
staff hanno
fatto un gran
bel lavoro,
proponendo una
gradevolissima
canzone in
dialetto,
valorizzandolo e
ponendo altresì
l’attenzione sul
recupero delle
nostre
tradizioni
popolari.
Mai dimenticare
le proprie
radici,
preservando il
Genius Loci.
Quello che
devono fare le
giovani
generazioni in
ogni parte di
questo nostro
Paese,
riscoprendo –
come in questo
caso – luoghi
poco conosciuti
dei centri
storici che
possono tornare
a vivere come un
tempo.
Dopo la fine
delle riprese,
Donato mi ha
chiesto di
partecipare in
qualche modo
alla
presentazione
del videoclip,
non potendo
essere
fisicamente
presente presso
la sala
consiliare del
Comune di
Pomarico lo
scorso 28
gennaio.
Il testo che segue è il messaggio che ho inviato per l’occasione e che
sono felice di
poter
condividere con
i miei lettori.
* *
*
Cari pomaricani,
in absentia,
praesentia
cordis.
Essendo
purtroppo
impossibilitato
ad essere qui
con voi a causa
di improrogabili
quanto pressanti
impegni di
lavoro, affido
alla presente
breve nota tutto
quanto il mio
compiacimento
per la lodevole
iniziativa dello
stimato Donato
Cirella, che
attraverso il
progetto “Le
bellezze
lucane”, grazie
a questo nuovo
videoclip
continua a
portare nel
mondo, tramite i
canali social,
le tradizioni ed
il dialetto
pomaricano, così
particolare e
ricco nella sua
fonetica storica
e strutturale.
Il fatto che
abbia voluto
utilizzare per
le riprese di “Pesc-ia
pesc-ia” la
chiesa di San
Vito,
appartenuta alla
famiglia Pantone
dal momento
della sua
edificazione e
consacrazione
nel 1666 e
giunta in
eredità fino a
me attraverso la
mia compianta ed
amatissima madre
Maria Vittoria
Taddonio, che
pure sarebbe
stata lietissima
di vederla
immortalata in
video per una
meritoria
iniziativa, non
può altro che
rendermi felice
ed orgoglioso di
aver contribuito
a quest’evento
culturale, nella
mia qualità di
attuale
Giuspatrono e
proprietario
dell’edificio
sacro dedicato
al Santo Martire
Ausiliatore.
E di certo lo
sarebbero stati
anche i miei
straordinari
nonni materni
Rosa Cetera e
Carlo Taddonio,
come pure i miei
bisnonni Maria
Vittoria Pantone
e Michele
Taddonio, che
tanto hanno
amato e curato
prima di mia
madre questo
piccolo gioiello
seicentesco
arrivato intatto
fino ai giorni
nostri ed
incastonato tra
i vicoli intrisi
di antica
tradizione, che
soprattutto le
giovani
generazioni
impareranno a
conoscere e, mi
auguro, ad amare
grazie al
videoclip
presentato
quest’oggi.
Così come spero
che l’intero
centro storico
pomaricano possa
tornare a vivere
i fasti del
passato nella
maniera
animatamente
descritta
attraverso la
clip da oggi in
visione sui
succitati canali
social.
Pomarico ha
bisogno di
continuare a
vivere la
propria storia,
proiettandosi
nel futuro, ma
senza
dimenticare ciò
che ci ha
preceduto.
Il Genius Loci
di questo paese
va rispettato ed
onorato. Siate
pertanto lieti
di appartenere
al tessuto
connettivo di un
luogo benedetto
dalla natura e
dalla storia in
ogni epoca, per
varie ragioni e
per grandezza di
una serie di
personaggi che
in modo diretto
ed indiretto
hanno avuto a
che fare con le
vicende del
luogo.
Per ciò che
attiene il
videoclip di “Pesc-ia
pesci-ia”, devo
dire che la base
musicale
composta dal
maestro Pasquale
La Rocca e
mixata dal
professor
Claudio Tristano
restituisce le
atmosfere
tipiche del
nostro paese,
come pure il
lavoro dei
videomakers Rita
Di Pierro e
Michele Matera
coadiuvati
dall’attrice Lia
Trivisani.
Ovviamente,
ringrazio ancora
Donato in modo
molto sentito
per aver pensato
all’utilizzo
della chiesa di
San Vito,
valorizzata al
meglio dai tagli
d’inquadratura e
dalla
sceneggiatura
complessiva del
videoclip.
A lui tutta
quanta la mia
riconoscenza ed
i miei auguri
per la
prosecuzione del
suo
lodevolissimo
progetto, così
come per i
successi
lavorativi,
artistici e
culturali, che
ben
s’inseriscono
nell’intento di
preservare le
tradizioni
pomaricane.
Ringrazio,
infine, il
Signor Sindaco
Francesco
Mancini e le
Autorità
presenti
quest’oggi, la
Presidente del
comitato
“Salviamo
Pomarico” Nunzia
Montano, il
Presidente
dell’associazione
culturale
“Giuseppe
Camillo
Giordano”
Giovanni Palumbo,
mio cugino
Vincenzo Vitella
– che custodisce
con grandissima
cura la chiesa
di San Vito in
mia assenza – e
la già citata
attrice Lia
Trivisani.
A tutti i
compaesani di
Pomarico vanno,
infine, i miei
saluti.